Giungerà nei prossimi giorni a Biella la pietra della memoria del Comune di Spresiano, in provincia di Treviso. L’amministrazione della cittadina ha aderito «con soddisfazione» all’iniziativa del Circolo culturale Sardo Su Nuraghe, e della città di Biella che – nell’ambito delle celebrazioni per il centesimo anniversario della guerra del 15-18, hanno invitato tutti i Comuni italiani a far pervenire nel capoluogo laniero una pietra di riuso con inciso il nome del comune di provenienza e il numero dei suoi Caduti durante il primo conflitto mondiale.
I manufatti andranno a completare il lastricato commemorativo in corso di realizzazione presso l’area monumentale “Nuraghe Chervu” di corso Lago Maggiore.
«Il Comune di Spresiano è stato particolarmente provato dalla Grande Guerra – scrive l’assessore alla cultura Paolo Tagliapietra, nella lettera che accompagna l’invio della pietra – anche a causa della sua collocazione geografica. Trattandosi di un territorio rivierasco del fiume Piave, ha visto il passaggio e lo stanziamento di truppe e ha subìto numerosi bombardamenti che hanno portato allo sfollamento della popolazione delle tre frazioni di Spresiano, Visnadello e Lovadina.
Il paese ha patito molte sofferenze a seguito della rotta di Caporetto e naturalmente, come tutti i paesi e le città italiane, per il sacrificio di tanti giovani deceduti a causa della guerra.
La pietra donata a Biella ha un particolare valore di testimonianza storica – conclude l’assessore – e un legame affettivo con la nostra comunità: essa, infatti, faceva parte della ex chiesa di Spresiano, distrutta dai bombardamenti succedutisi dal novembre 1917 ai primi mesi del 1918, ed è stata recuperata grazie alla collaborazione del Coordinamento delle associazioni d’arma coinvolte nel progetto».
Riccardo Pozzo
Nell’immagine, pietra del Comune di Spresiano inviata a Biella