Sindaci e Alpini della Lombardia e del Veneto consegnano a Biella pietra di memoria per Nuraghe Chervu

pietra di memoria per Nuraghe Chervu

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Mattinata di incontri istituzionali mercoledì 21 luglio 2021 a Palazzo Oropa – I sindaci dei comuni di Erve, Civate, Malgrate e Piovene ricevuti a Biella dal primo cittadino, Claudio Corradino, dal presidente di Su Nuraghe, Battista Saiu e dal fiduciario del Nucleo di Biella Brigata “Sassari”, Franco Fosci.

Il sindaco di Biella Claudio Corradino, con al suo fianco il presidente del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe, Battista Saiu – riporta la nota stampa del Comune di Biellaha ospitato i sindaci Giancarlo Valsecchi (Erve), Angelo Isella (Civate), Flavio Polano (Malgrate) e l’assessore Giovanni Pattanaro (Piovene Rocchette). Presenti Tommaso Vialardi di Sandigliano (presidente Nastro Azzurro Biella e Vercelli) e Mario Nasatti (presidente Nastro Azzurro di Lecco). Ospiti anche i gruppi alpini di Erve, Civate, Malgrate, Piovene e il Nucleo dell’Associazione Nazionale Brigata “Sassari” di Biella”, intitolata al capitano Emilio Lussu.
Durante la visita, il sindaco Claudio Corradino ha accolto gli amministratori davanti al Battistero, per poi proseguire la visita in municipio e all’area monumentale di Nuraghe Chervu. Scambio tra comuni di libri e materiale di promozione turistica seguito dal ristoro presso la Sezione di Biella dell’Associazione Nazionale Alpini, salutati dal presidente Marco Fulcheri, guida al Museo biellese degli Alpini.
Accreditato tra le iniziative di interesse nazionale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il progetto di memoria di Su Nuraghe si pone come obiettivo quello di realizzare a Biella uno dei monumenti ai Caduti più importanti del Paese. Nato dalla partecipazione di base, intende coinvolgere tutti gli ottomila Comuni italiani, ciascuno rappresentato con le sue specificità attraverso una pietra di riuso significativa per le Comunità (recuperata da desueti lastricati o da rivestimenti accatastati nei magazzini comunali), su cui incidere il nome della località e il numero dei Caduti durante la Prima guerra mondiale.
Conosciuta come la IV del Risorgimento, la Grande guerra segna il coronamento dell’Unità d’Italia nata sotto le insegne dell’antico Regno di Sardegna: attraverso Regno d’Italia e Repubblica Italiana, col permanere di mille identità pietre diverse unitariamente unite come tessere di mosaico a rappresentare il Paese nel quale oggi viviamo.

Simmaco Cabiddu

Nell’immagine, Biella, Battistero e area monumentale di Nuraghe Chervu, col primo cittadino di Biella e sindaci ospiti davanti al selciato di memoria e al monumento dedicato ai Caduti sardi e ai Caduti biellesi, scortato da Sassarini biellesi e dalla loro madrina, Cosima Colaianni.

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