A tavola, distanziati e nel rispetto delle normative in vigore, nelle sale del Circolo sardo di Biella, sabato 30 ottobre 2021 si è svolto il primo appuntamento a tavola. Dopo quasi due anni di forzata sosta e impedimenti, un contingentato numero di soci si sono ritrovati a tavola davanti alle fumanti pizze preparate dal pizzaiolo professionista Pasqualino Senes di Pozzomaggiore, coadiuvato dal consueto generoso gruppo di volontari di Su Nuraghe.
Giorno di festa atteso e temuto, salutato anche dalle torte preparate e offerte da Antonietta. Gesto concreto che, nella pur non scontata semplicità, racchiude in sé valenze simboliche che rimandano all’amicizia e al ritrovato piacere dello stare assieme. Il mangiare e il bere, pur appagando la risposta alle pulsioni fisiologiche attraverso le quali l’organismo richiede energia e nutrimento, vanno ben oltre il mero nutrimento.
“In una società dove si spende di più per non mangiare che per mangiare, – ha affermato il presidente di Su Nuraghe, Battista Saiu nel salutare e accogliere i convenuti a tavola – il cibo consumato in compagnia va al di là delle necessità fisiologiche, fornendo risposte sociali e culturali anche a tante fragilità e solitudini, amplificate dalle mille restrizioni governative; che ancora inibiscono molte nostre azioni”.
Legami sociali da quasi due anni messi a dura prova dall’emergenza sanitaria. Socialità che, attraverso l’azione culturale, Su Nuraghe cerca di riallacciare sollecitando i sensi alla riscoperta dell’arte della gastronomia.
Verso questi orizzonti, gli appuntamenti mensili denominati “La Sardegna nel bicchiere”: presentazioni e degustazioni guidate dal sommelier Ennio Pilloni.
Prossimo appuntamento con “Su Nuraghe vino”, sabato 20 novembre, ore 21:00.
Giovanni Usai
Nell’immagine, Pasqualino Senes e lo staff di volontari con Anna, Antonietta e Margherita