Marco Torriano, Sindaco del Comune risicolo di Balzola, situato nell’alessandrino ai confini con la provincia di Vercelli, ha consegnato nei giorni scorsi all’«amico Claudio Corradino», primo cittadino di Biella, una pietra di memoria con inciso il nome del suo paese e il numero dei suoi Caduti (58) durante la Prima guerra mondiale.
«Si tratta – spiega Torriano – di una pietra usata in passato per delimitare i confini di proprietà tra due risaie contigue, manufatto che ben rappresenta il nostro territorio, coltivato prevalentemente a riso».
Balzola, paese di circa 1.300 abitanti nella pianura casalese, ha pagato un caro prezzo in termini di vite umane nella Grande Guerra, con 58 Caduti. L’amministrazione ha inteso onorarne e ricordarne il sacrificio aderendo all’iniziativa promossa del Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” di Biella per la realizzazione di un lastricato commemorativo formato da pietre di riuso provenienti da ogni Comune italiano. La pavimentazione, in corso di posa nei pressi del Nuraghe Chervu alle porte della Città di Biella, si avvia a diventare il monumento ai Caduti più inclusivo della nazione.
«Accolgo con piacere l’invito giuntomi tramite le Prefetture di Biella e Alessandria – scrive il Sindaco di Balzola nella nota che accompagna la pietra – a partecipare a questa importante iniziativa che avete proposto fin dal 2018. Seguendo quanto indicato nell’invito abbiamo deciso di incidere il nome del paese e il numero dei suoi Caduti su una pietra di riuso. La scelta è caduta quindi su una pietra utilizzata in passato per delimitare i confini tra due proprietà, rimossa perché non più necessaria, e rappresentativa delle nostre tradizioni. Certo i confini per cui furono chiamati a combattere i nostri soldati avevano ben altro significato e valore… ma questa pietra serve a ricordarcelo».
Tiziano Ferrari e Massimo Riva, cantonieri, sono gli autori dell’incisione della pietra di memoria.
Riccardo Pozzo
Nella foto, da sinistra: Il Sindaco Torriano, il vicesindaco Graziotto, i cantonieri Ferrari e Riva e l’assessore Peruzzi. Sullo sfondo il Gonfalone comunale. Lo scatto è stato realizzato nella Sala Consiliare per dare la massima ufficialità all’evento