Il 17 marzo 2022 segna il 161° anniversario del passaggio dal Regno di Sardegna al Regno d’Italia, divenuto Repubblica Italiana, celebrato oggi con la “Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’inno e della bandiera”.
Per l’occasione a Biella, sul pennone più alto dell’area monumentale di Nuraghe Chervu è stato issato il Tricolore affiancato dalla bandiera dei Quattro Mori di Sardegna a significare nei simboli e nei gesti origine e continuità dello storico passaggio.
L’iniziativa di Biella è stata coordinata da Massimo Gravellu (Max), segretario del Circolo Sardo Culturale Sardo “Su Nuraghe” di Biella, nonché membro dei Protectors Law Enforcement Motorcycle Club Italy. Con lui, Roberto Marrafino (Dr.House) e Paolo Mangano (Leopard) a innalzare e rendere onore alla Bandiera.
A nome della Comunità sarda che vive all’ombra del Mucrone, il presidente di Su Nuraghe, Battista Saiu, nel ringraziare il Presidente del Chapter URSIS B. (Vincenzo S. Orso Vaccaro) e il Vice Presidente “Tex” (Walter Della Ragione), ha sostenuto come gli ideali risorgimentali, attraversando secoli e geografie continuino coinvolgendo soggetti diversi presso l’area sacra di “Nuraghe Chervu”, area che ricorda i Caduti della Prima Guerra Mondiale, nota anche come IV Guerra di Indipendenza Italiana.
Il monumento eretto nel 2008, alle porte orientali della città vicino al Torrente Cervo, è dedicato alla Brigata “Sassari” e ai Caduti biellesi della Prima Guerra Mondiale.
Nel Centesimo Anniversario delle celebrazioni della Grande Guerra, la Città di Biella ha accolto la proposta del locale Circolo Culturale Sardo per avviare il completamento di quell’area monumentale, inserendovi un lastricato commemorativo composto da pietre provenienti da tutti i Comuni d’Italia, affinché la memoria collettiva ne sia rinvigorita e tramandata.
Su ogni pietra, recuperata da desueti lastricati o da rivestimenti accatastati, e significativa per la diverse Comunità, sono incisi il nome del Comune e il numero dei Caduti della Grande Guerra quale contributo a rievocare il dolore delle guerre e dei sacrifici che hanno contribuito alla creazione dell’Italia moderna.
Dai Comuni italiani che hanno favorevolmente accolto la proposta stanno arrivando a Biella centinaia di Pietre di memoria.
L’iniziativa, sostenuta dalla Prefettura di Biella, è accreditata quale progetto rientrante nel “Programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della Prima Guerra Mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri”; col confermato parere pienamente favorevole del Ministero dell’Interno, il progetto è esteso dalla Prefettura di Biella alle Amministrazioni comunali di tutti i Comuni d’Italia.
Simmaco Cabiddu
Nell’immagine, Biella, 17 marzo 2022, alzabandiera a “Nuraghe Chervu”