Diario di viaggio: Su Nuraghe partecipa alla missione biellese di aiuti in Ucraina

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«Non si vede bene che con il cuore, l’essenziale è invisibile agli occhi»

Giovedì 7 aprile 2022, all’alba, da Biella è partito un furgone guidato da Massimo Gravellu, segretario del Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe”, con a fianco Cristina Nulchis. Destinazione: Sighetu Marmaieti, centro rumeno sul confine ucraino.

Prima tappa a Milano, poi Verona e Vicenza, prima di entrare in Slovenia, con sosta a Budapest.

Una piccola colonna di tre furgoni, con a bordo un manipolo di volontari “un po’ variegato” – aggiunge con un sorriso Cristina – proveniente da diverse località, conoscitori dei luoghi e della lingua, nel ruolo di interpreti ed esploratori: Alberto da Torino; Giacinto da Bologna, “foggiano”; Juditt di Verona, “romena”; Tania da Milano, “tedesca”; Antonella da Milano, “abruzzese” e Luca di Netro.

Alcuni di loro con passaporto valido, entreranno in Ucraina in “zona verde”, a ridosso della frontiera, per scaricare medicinali, prodotti per l’igiene personale, cibo in scatola, pannolini, pasta, bende, disinfettante, lacci emostatici, giochi per bambini, coperte e soldi. Tre furgoni carichi di solidarietà concreta, frutto di donazioni e benefattori. Niente vestiti, ma beni di prima necessità da “consegnare a chi ha bisogno, – Dichiara Massimo – Sono situazioni in continuo aggiornamento. Domani (oggi, 8 aprile per chi legge), comunque saremo al confine e vedremo che ci aspetta”.

Intanto, nel centro di raccolta di Sighetu Marmaieti è stato affisso un messaggio (foto allegata) per comunicare che “domani ci siamo per accompagnare chi vuole venire in Italia”.

Asita Biasutti

Nelle immagini, un momento di sosta della colonna di aiuti partita da Biella; cartello affisso nel centro di Sighetu Marmaieti.

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