Dal Lazio arriva a Biella una pietra per ricordare i Caduti della Prima guerra mondiale di Ceccano (Frosinone)

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“Sono centocinquanta i Caduti Ceccanesi della Prima guerra mondiale. Una stele con questo numero e la scritta “Ceccano” verrà inserita in un’area monumentale di “Nuraghe Chervu” del Comune di Biella”.

Lo annuncia con legittima soddisfazione il sindaco Roberto Caligiore, che spiega così l’importante iniziativa: “Ho avuto il piacere di spedire la pietra incisa per la realizzazione dell’area monumentale “Nuraghe Chervu”, voluta per onorare la memoria della Brigata “Sassari” e, come dicevo, dei Caduti della Prima guerra mondiale. Pertanto, ho accolto l’invito della Prefettura di Frosinone che, dal maggio del 2018, partecipa attivamente al progetto del Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” di Biella”.

Il progetto è finalizzato al completamento dell’area monumentale biellese. L’opera viene realizzata con pietre di riuso provenienti da diverse regioni d’Italia. “Anche l’Amministrazione Caligione – prosegue il Primo cittadino – ha voluto portare la sua testimonianza per ricordare il dolore della guerra e i sacrifici di tanti soldati italiani. la nostra città ha offerto un pesante contributo in termini di vite. Centocinquanta giovani ceccanesi che non hanno più fatto ritorno dalle loro madri, dai loro padri, dalle loro mogli o dai loro figli. Speriamo con questo piccolo gesto di contribuire al loro ricordo perenne, attraverso un’opera dall’alta valenza artistica, culturale e sociale in una sorta di abbraccio collettivo con numerosi Comuni d’Italia”.

Il lastricato è stato inaugurato il 17 marzo 2019 con la posa delle prime 250 pietre. Su ogni pietra, recuperata da lastricati desueti, oppure da rivestimenti accatastati nei magazzini dei Comuni coinvolti nel progetto, ma significativa per la comunità di riferimento, è stato chiesto di incidere il numero dei Caduti nella Grande guerra. L’inaugurazione di questa nuova area, per la posa delle pietre, verrà individuata dal Circolo Culturale Sardo di Biella – restrizioni governative permettendo – nella seconda metà di marzo. Per Ceccano, dunque, un’occasione di entrare a pieno titolo nella storia della Grande guerra combattuta nel secolo scorso, grazie al tributo di sangue pagato per il riscatto dell’Italia

A.B.

Nell’immagine, il Sindaco Roberto Caligiore con la pietra che reca il numero dei Ceccanesi Caduti nella Prima guerra mondiale

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