Emilio di Pumpo, Sindaco di Torremaggiore, città pugliese di sedicimila abitanti in provincia di Foggia, ha fatto recapitare a Biella una pietra in memoria dei suoi concittadini Caduti nella Prima guerra mondiale. La pietra, su cui è stata incisa la scritta “Torremaggiore” e la cifra “145”, pari al numero delle sue vittime nella Grande Guerra, andrà presto a incrementare il già vasto lastricato, dedicato alla Brigata “Sassari” e ai Caduti di ogni Comune italiano, in corso di realizzazione presso l’area monumentale di “Nuraghe Chervu”, alle porte di Biella.
Il primo cittadino di Torremaggiore, rispondendo all’invito del Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe”, dell’Amministrazione comunale e della Prefettura di Biella, nella nota di accompagnamento alla pietra scrive di aver deciso «di aderire alla nobile iniziativa, onde perpetuare ai posteri il sacrificio di tantissime vite spezzate per l’unità d’Italia e la difesa dei valori che essa rappresenta».
L’inaugurazione della seconda posa delle pietre di memoria di Nuraghe Chervu (la prima è avvenuta il 17 marzo 2019), prevista inizialmente per questa primavera, viene rimandata al prossimo autunno a causa delle tuttora vigenti misure di contenimento e gestione dell’emergenza dovute alla pandemia di Covid-19.
Riccardo Pozzo
Nell’immagine, pietra di Torremaggiore inviata a Biella per l’area monumentale di “Nuraghe Chervu”