Ci saranno anche i caduti cormanesi tra coloro di cui intende fare memoria il lastricato “Nuraghe Chervu” dedicato ai soldati che hanno perso la vita durante la Prima Guerra Mondiale e inaugurato il 17 marzo 2019 a Biella.
Il Comune di Cormano ha accolto l’invito della Prefettura di Milano che ha invitato i Comuni della provincia ad aderire all’iniziativa, considerata la rilevanza dell’iniziativa e l’alto valore simbolico del monumento biellese, tra le iniziative culturali selezionate in occasione della ricorrenza del centenario della prima guerra mondiale commemorative della stessa finalizzare a promuovere la conoscenza degli eventi della Prima Guerra Mondiale e preservarne la memoria in favore delle future generazioni
Il monumento è realizzato con pietre provenienti da diverse regioni italiane riportanti il nome del Comune e il numero dei suoi Caduti a testimonianza e ricordo del dolore della guerra e del sacrificio dei soldati.
Il 17 marzo 2019 è stato inaugurato il lastricato “Nuraghe Chervu”, con la posa delle prime 250 pietre, e nel tempo tante altre città hanno aderito al progetto: anche Cormano ha inviato a Biella una lastra di pietra riportante il nome del Comune e il numero dei Caduti, che sarà collocata nell’area monumentale dove per novembre 2022 potrebbe essere prevista la prossima cerimonia per la posa delle pietre in arrivo da tutta Italia.
“L’importanza di fare memoria e rendere omaggio a chi ha perduto la vita durante il conflitto che idealmente conclude il processo risorgimentale che ha portato all’unità è doveroso e insieme educativo: gli uomini – spiega il sindaco Luigi Gianantonio Magistro – spesso giovanissimi – morti per difendere la propria Patria vanno ricordati e onorati, e allo stesso tempo devono ricordarci il valore fondamentale della pace. Proprio in questi giorni stiamo vivendo lo svolgersi dell’ennesimo conflitto che vede ancora una volta morte e sofferenza: l’omaggio ai nostri Caduti ci insegni a trovare la strada della convivenza pacifica e del rispetto reciproco”
Lucia Spadari
Nell’immagine, il sindaco di Cormano Luigi Gianantonio Magistro con la pietra inviata a Biella