Giovedì 28 luglio 2022, alla presenza di Alberto Fenoglio e del presidente del Circolo “Su Nuraghe”, Battista Saiu, Mara Maria Lavarini, sindaco di Armeno in provincia di Novara, ha consegnato nelle mani del primo cittadino di Biella, Claudio Corradino e dell’assessore alla cultura, Massimiliano Gaggino, la pietra di memoria da inserire nel lastricato dell’area monumentale di “Nuraghe Chervu”. Sulla lastra di granito locale sono scolpiti il nome del comune e “62”, numero corrispondente ai Caduti armeniesi durante la Prima guerra mondiale.
“Siamo lieti di contribuire ricordo dei giovani della nostra comunità caduti nella Grande guerra” ha dichiarato il sindaco di Armeno durante il ricevimento a Palazzo Oropa. “Pietra doverosa – ha continuato Mara Maria Lavarini – che dal comune montano dell’alto novarese il cui vasto territorio comprende colline che si affacciano sul lago d’Orta fino alle pendici del Mottarone, completerà il memoriale celebrativo”
L’iniziativa, promossa dal Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe”, è sostenuta dalla Prefettura e dal Comune di Biella, inserita dal 2018 tra manifestazioni di interesse nazionale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri per il centesimo Anniversario della fine della Prima guerra mondiale, recentemente condivisa dal Ministero dell’interno.
In futuro – ha concluso il sindaco di Armeno rivolgendosi all’assessore Massimiliano Gaggino – porteremo anche le classi delle scuole primarie e secondarie del nostro comune in visita a Biella, con tappa all’area monumentale “Nuraghe Chervu”, al Museo del territorio biellese, alla scoperta delle bellezze della vostra città”.
Salvatorica Oppes
Nell’immagine, Albero Fenoglio, Massimiliano Gaggino, Mara Maria Lavarini e Claudio Corradino davanti al battistero di Biella.