Da Susa, città metropolitana di Torino, arriva la pietra di memoria che verrà collocata a Biella nell’area monumentale di “Nuraghe Chervu”. Una nuova tessera va ad aggiungersi all’ampio mosaico formato dalle tante altre provenienti dai Comuni italiani che hanno aderito al progetto del Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe”, condiviso dalla Prefettura e dalla Città di Biella creando un monumento partecipato “dal basso” per ricordare i Caduti nella Prima guerra mondiale affinché la memoria colletiva affievolita sia invece rinvigorita e tramandata.
Nella nota di accompagnamento pervenuta agli uffici comunali di Biella, Bruno Bianco Dolino ricorda come nel giugno 1924 le Associazioni dei Mutilati, delle Madri e Vedove dei Caduti, dei Combattenti e del Fascio, “dopo laboriose e attente ricerche”, presentarono ufficialmente al Sindaco di Susa l’elenco completo dei Caduti nella Grande Guerra, suddividendo i loro nomi in due gruppi: i morti in combattimento o in seguito alle ferite riportate e i morti per malattia contratta in guerra. 33 risulta essere il numero complessivo, lo stesso riportato sulla pietra consegnata a Biella.
Efisio Congiu
Nell’immagine, il sindaco di Susa con la pietra inviata a Biella