Giovedì 2 marzo 2023, alle ore 18:00, nella basilica di San Sebastiano, verrà celebrata “sa Missa de is animas”, la Messa delle anime, in suffragio dei soci defunti di “Su Nuraghe” e di tutti coloro che sono morti lontano dalla terra in cui sono nati.
Il tempio civico della Città di Biella è luogo particolarmente caro anche ai Sardi che vivono ai piedi del Mucrone. In esso sono custodite le spoglie mortali del Generale Alberto Ferrero della Marmora, (1789 – 1863). A Quintino Sella si deve il busto eretto in San Sebastiano a ricordo del Generale, scienziato, Senatore del Regno di Sardegna che, perlopiù a sue spese, pubblico oltre cinquanta lavori scientifici sulla Sardegna: “per la pertinacia con cui studiò e per le fatiche sostenute onde poter studiare a fondo l’Isola sotto ogni punto di vista”. La fama e la benevolenza di cui Alberto è tutt’ora circondato in Sardegna è grande e per l’Isola. In onore di Alberto, la cima più alta del Gennargentu (m. 1834), è detta “Punta La Marmora”.
Ai Sardi di Biella, grazie all’azione di Vittorio Caprio, allora Presidente del Consiglio comunale di Biella, è dovuta l’intitolazione ad Alberto del sagrato antistante la basilica. Luogo simbolo, oggi custodito da Frati Francescani Minori provenienti dalla martoriata terra di Ucraina che ci invitano a estendere la nostra preghiera in suffragio dei caduti sui campi di battaglia di oggi e di ieri, accomunati nella morte al di là del colore delle divise.
La Santa liturgia sarà impreziosita dalle “Voci di Su Nuraghe”, dirette da Roberto Perinu, con accompagnamento musicale di Valentina Foddanu, sotto lo sguardo benevolo dei nostri cari defunti le cui fotografie è possibile esporre accanto all’altare del sacrificio divino.
Battista Saiu
Nell’immagine, Biella, fiori sull’insegna della piazzetta antistante la Basilica San Sebastiano