Sabato 8 luglio i tre musei di Pettinengo effettueranno l’apertura serale al pubblico per la prima edizione di “A lume di lanterna” percorrendo le vie del paese che mettono in comunicazione il Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli con il Museo dell’Infanzia (Piccola Fatta) e MUSA, “Museo degli Acquasantini e della Sacralità dell’Acqua”. L’evento, sostenuto dalla Fondazione Casa di Risparmio di Biella e patrocinato dal Comune di Pettinengo, è frutto della collaborazione con Pacefuturo, Circolo ARCI, AIB, “Anti Incendi Boschivi”, Gruppo Alpini e Pro Loco Pettinengo, con la Pro Loco Vaglio Pettinengo.
Occasione di socialità e di promozione turistica testimoni di vivacità culturale del Comune all’insegna dei valori della tradizione.
Alle ore 20:00, è prevista l’accoglienza e visita al Museo delle Migrazioni di Canton Gurgo (via Fiune, 12). Poi, al calar della sera, ci si muoverà in passeggiata al lume di lanterna lungo le vie Duca d’Aosta e via Giovanni Battista Maggia per raggiungere la piazza San Rocco, luogo di sosta finale dove fino alle 23,00 sarà possibile visitare i limitrofi Musei dell’Infanzia e degli Acquasantini.
Tra una visita e l’altra ai musei, nella piazzetta libera dalle auto, il pubblico potrà godersi gratuitamente la presentazione di strumenti musicali tradizionali di Piemonte e Sardegna. Saranno la ghironda, la “viola dai Bòrgnu” e la cornamusa dell’etnomusicologo Alessandro Zolt a fare da contrappunto alle launddas di Nicola Diana e di Maurizio Caria. Con lui, i due giovani sardi presenteranno“sulitu – tumbarinu – triangolo – canna isperrada” assieme alla “ribeba” piemontese, lo scacciapensieri, noto come “sa trunfa” in Sardegna.
Serata che dal “balcone del Biellese” estende lo sguardo lontano verso la pianura all’insegna della condivisione e della convivialità. Antiche melodie sarde e alpine per ritrovarci “fratelli tutti” sotto la grande gigantografia che ritrae “Biellesi con la valigia”, quando a partire erano gli abitanti di Pettinengo. Il ristoro, a margine della piazzetta, sarà a cura del Circolo Arci di Pettinengo.
Eulalia Galanu
Nell’immagine, locandina.