La poesia “Contos de faulas / Racconti di bugie”, inviata da Nicola Loi di Ortueri, Nuoro, al Circolo “Su Nuraghe” di Biella, rappresenta una delle consuete forme assunte dalle composizioni isolane, ma che tratta argomenti ben lontani da quelli sacrali immortalati nel poeta vate.
Immagini che presentano “su portu ‘e Casteddu, … semenadu a fae e a laore”. “Il porto di Cagliari, … seminato a fave e grano”;pecore che nuotano come delfini o “unu trau cun-d-un’aca, “un toro e una vacca”, piccoli, non più grandi di un gatto allevato nell’ovile; un uomo alto più di un Vatusso, con una giraffa che gli arriva al collo: “L’arrivaiat sa girafa a tuju”.
Versi composti per divertire, esagerazioni viste con una lente deformante di paesaggi, di uomini e di animali.