Marzo, una parola sarda al mese: “O” come “Ogliastra”

Radici e semantica delle parole sarde, rivisitate mediante i dizionari delle lingue mediterranee (lingue semitiche, lingue classiche). Laboratorio linguistico, di storia e di cultura sarda a Biella

incipit O, in Giampaolo Mele, Die ac NocteOGLIASTRA, coronimo sicuramente arcaico che si perde nella notte dei tempi. Gli storici non sanno cavar piedi da questo nome, apparso nelle carte del Medioevo prima come pertinenza del giudicato di Gallura, poi come pertinenza del giudicato di Kalaris, poi come pertinenza degli Arborea, infine come feudo aggiudicato dai Catalani invasori.
Gli storici pensano all’olio, oppure all’aguglia (e con poca fantasia, pensano ad una delle due guglie lungo le falesie marine di Baunei). Ma liquidare un etimo con altri nomi assonanti non è mai stato un bel modo di risolvere gli etimi, se prima non sottoponiamo a critica quegli stessi nomi. Occorre intanto dichiarare che in Ogliastra non si può parlare di olio, poiché è verosimile che il coronimo sia arcaico (vecchio di almeno 6000 anni), e gli ulivi antichi che ci rimangono (oltre quelli millenari di S.Maria Navarrese), sono gli ulivastri sull’altopiano di S.Pietro a Baunéi. Poca cosa. Persino Ulìana (Oliena) non ebbe attinenza con gli ulivi.Continua a leggere →

Lingua, identità e migrazione: studio su accenti e stereotipi linguistici nei bambini biellesi

Camilla Masullo

Si svolgerà il prossimo mercoledì 10 marzo 2021, alle ore 21, il seminario gratuito “Accenti e stereotipi linguistici nei bambini biellesi”, tenuto dalla dottoressa Camilla Masullo, fresca di laurea magistrale discussa presso l’Università degli Studi di Pavia. L’evento si svolgerà in modalità online, tramite piattaforma ZOOM, in modo gratuito e aperto a tutti coloro che vorranno intervenire.
La dottoressa Masullo si è laureata lo scorso 26 febbraio in Linguistica con una tesi dal titolo “Origini e conseguenze degli stereotipi linguistici: percezione in bambini e in apprendenti di italiano LS”, ottenendo la votazione di 110 e lode. La sua relatrice, la dott.ssa Chiara Meluzzi, è coordinatrice del progetto “Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli” del Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” di Biella sul tema “Lingua, identità e migrazione nel Biellese”.Continua a leggere →

“Nenneres”, germina il grano, Pasqua di Risurrezione è vicina

sacchetti di grano per fare sos nenneres

Il tempo che precede la Pasqua, segnato dal colore violaceo dei paramenti liturgici, si colora di rosa la IV Domenica di Quaresima, il prossimo 14 marzo 2021, Domenica detta di “Laetare”, “rallegrare”: interruzione del digiuno, momento di gioia durante il tempo penitenziale della Quaresima.
Nel mondo della tradizione, il cambio cromatico, nell’indicare l’avvicinarsi della principale festa della Cristianità, avvisa che è tempo di prepararsi all’evento anche con azioni concrete; tra queste, la preparazione di “sos nenneres”, piatti di grano germinato al buio da portare il Giovedì Santo nelle parrocchie di appartenenza per decorare la cappella del Santissimo Sacramento.
Durante questo nostro tempo presente, segnato da tante solitudini e sofferenze sempre più insopportabili nell’altalena di restrizioni e confinamenti in casa, il Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella invita ad ancorarsi alle tradizioni, alle certezze antiche di “sos mannos”, i nostri “vecchi”, gli antenati: con esse, hanno saputo far fronte alle guerre, alla fame, alle pestilenze e alle pandemie che hanno attraversato la loro storia.Continua a leggere →

“Pensa a sanare/Pensa a guarire”, invito di Su Nuraghe in poesia

Paulilatino, nuraghe Lugherras

Laboratorio linguistico – prossimo appuntamento, martedì 30 marzo 2021, alle ore 21:00 in Italia, ore 17:00, dall’altra parte dell’oceano.

Con le ultime fiammate dell’estate australe argentina, che specularmente coincide nel nostro emisfero con l’arrivo dei primi tepori primaverili, riprendono gli incontri tra i circoli sardi di Biella e di La Plata, con appuntamenti mensili attraverso la piattaforma Zoom. Al centro, il Laboratorio Linguistico “Eya, emmo, sì: là dove il sì suona, s’emmo e s’eya cantant”, per imparare a leggere e a scrivere in lingua materna contemporanea.Continua a leggere →

Su Nuraghe piange la morte di Milvia Picciau di Monserrato

Milvia PicciauDopo breve e sofferta malattia, è mancata all’affetto dei suoi cari Milvia Picciau in Ilari, di 80 anni. Lascia nel dolore il marito Bruno; i figli Elena con Antonio, Davide con Simona; l’amata nipote Sara con Federico; la sorella, il fratello, i cugini, i pronipoti, i parenti e gli amici tutti.
Dolore che colpisce la comunità sarda di Biella, all’interno della quale Milvia era parte attiva da sempre, ritrovando in Su Nuraghe la casa come luogo di genti e di affetti, di cultura e di tradizione.
Indirizzata e garantita alle consorelle biellesi dalle Suore Francescane Missionarie di Susa, era arrivata a Biella nel dicembre del 1963, proveniente dalla Clinica “Villa Elena” di Cagliari con il certificato di “buona condotta” in tasca, indispensabile per accedere a lavorare all’Ospedale di Biella.
Negli abiti tradizionali della nativa Monserrato – con altre “Donne del grano”, come antiche madri – benediceva con il frumento i nuovi nati durante le manifestazioni a Nuraghe Chervu, accogliendoli all’interno della grande famiglia isolana che vive all’ombra del Mucrone. Presente in pubblico negli sfolgoranti vestiti della sua terra a sfilare per le vie della città durante la consegna delle palme a vescovo e a presbiteri, nei pellegrinaggi urbani al sacello di San Giuseppe di Riva, a quello di Oropa e alla parrocchiale di Bioglio presso la cappella dedicata al Beato Fra’ Nicola da Gesturi, è stata sempre attiva soprattutto dietro le quinte, umilmente nelle cucine a preparare l’annuale pranzo benefico dell’Anffas, della festa sarda e dei conviviali incontri in sede.Continua a leggere →