“Ite semus/cosa siamo”, la poesia che Nicola Loi di Ortueri (Nu) ha inviato a “Su Nuraghe” di Biella, pare riecheggiare i versi “Siamo Sardi”, attribuiti a Grazia Deledda, prima e unica donna premio Nobel (1926) per la Letteratura italiana.
I versi principiano con: “Nois semus sos fiores de lidone,/ Chi ponent lughe in andalas de monte”, ossia, “noi siamo i fiori di corbezzolo/ che mettono luce nei sentieri di monte”. Versi che sommessamente si levano in un tempo in cui nuove invasioni avanzano in Sardegna.