Inaugurata la stagione estiva al Museo delle Migrazioni di Pettinengosulle note di “Mau Ritm & Gius”

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Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli di Pettinengo aperto tutte le domeniche ore 15:00-18.30 con visite guidate gratuite

Domenica 2 giugno 2024, a Pettinengo, sulle note di “Mau Ritm & Gius”, è stata inaugurata la stagione estiva del “Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli”.

Come nelle antiche feste sull’aia, il cortile dello stabile di via Fiume 12, ha accolto abitanti di canton Gurgo e visitatori, venuti a vedere i nuovi allestimenti. Pomeriggio di festa tra note e degustazioni gratuitamente donate dalla generosità degli abitanti locali coadiuvati dai soci di Su Nuraghe.

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Uno sguardo sul creato: Sympetrum depressiusculum (Cardinale padano)

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Immagini e testi di “Su Calendariu 2024” del Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” ci accompagnano nello scorrere dei mesi, con sensibilità sociale e naturalistica attraverso didascalie di Lucio Bordignon e di due studenti universitari: Martina Cadin e Leonardo Siddi. Insieme hanno fornito testi e foto, a completamento delle immagini di Walter Caterina, anch’egli valente fotografo naturalista.

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Apicoltori, “Su Nuraghe”, Istituto Tecnico Agrario e Città di Biella con Fondazione CRB in difesa delle api

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Oasi delle Api, “casiddos di Nuraghe Chervu”, di Biella è strumento di educazione ambientale – visite guidate gratuite a privati cittadini e a tutte le scuole che ne fanno richiesta (telefono Idillio: 334 345 2685).

Il maltempo di questi ultimi tempi aveva impedito, fino ad ora, la semina delle essenze mellifere messe a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella nell’ambito del progetto +API-Oasi fiorite per la biodiversità ma, finalmente, venerdì 31 maggio l’Istituto ad indirizzo agrario “Vaglio Rubens”, con docenti, tecnici e allievi ha provveduto a decespugliare, arare e seminare lo spazio all’interno dell’area monumentale di “Nuraghe Chervu”, con l’adiacente Oasi delle api, dove sono presenti tre arnie all’interno di una gabbia di volo ad uso didattico.

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Da “Su Nuraghe” una paròla piemontèisa al mèis, Maggio 2024, “F” come “FAJA”

descrizioneOmaggio dei Sardi dell’Altrove alla terra di accoglienza, “omagià daj Sardagneuj fòra ’d Finagi” che fanno capo al Circolo culturale sardo “Su Nuraghe” di Biella – “FAJA” è la parola che accompagna il sesto mese dell’anno come la si ritrova in Elisa Revelli, in Gianrenzo Clivio, in  “Barba Tòni”, Barbo Toni Boudrìe e nella ricca produzione letteraria di “Tavo Burat”, Gustavo Buratti Zanchi.

Faja s.f. [mitol.] musa, fata || faja imortal [Revelli] = musa immortale || faja Lussa = fata pioggia || ch’am amnèissa an fàuda a le faje [Clivio] = che mi portasse in grembo alle fate || la facia nèira dla montagna ch’a m’ëstà dëdnans com una granda faja brun-a [Clivio] = la faccia nera della montagna che mi sta davanti come una grande fata bruna || a ‘l faje e ai duso a j’euj ch’a s-ciàiro ant ël top dël bòsch anmascà [Tavo] = alle fate e ai gufi agli occhi che vedono nel buio del bosco stregato ||Continua a leggere →

Giugno 2024, una parola sarda al mese: “N” come “NOTTE”

descrizioneRadici e semantica delle parole sarde rivisitate mediante i dizionari delle lingue mediterranee (lingue semitiche, lingue classiche). Laboratorio linguistico, di storia e di cultura sarda a Biella

NOTTE è termine logudorese ed anche italiano; vedi notti in sassarese. Indica la ‘fase buia del tempo di ventiquattr’ore’.

Dopo tanti anni che scrivo in questa rivista, sento il bisogno di esortare i lettori a scrivermi e a dialogare, anziché leggere e passare oltre, lasciandomi l’impressione di scarso interesse. I lettori più accorti dovrebbero aver capito che la metodologia della quale mi avvalgo nell’esaminare le parole sarde e mediterranee è diversa rispetto a quella usata dai filologi romanzi. Al riguardo posso far l’esempio delle navi di superficie e dei batiscafi: le une collegano planarmente porto a porto, gli altri si calano negli abissi e sono capaci di scendere al fondo della Fossa delle Marianne. Due tipi di scafi, ambedue utili ma aventi scopi diversi.

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