Sabato 6 Gennaio 2018, giorno dell’Epifania, con l’inizio del nuovo anno – 40° di fondazione di Su Nuraghe – sono riprese a Biella le attività del Circolo Culturale Sardo con al centro i bambini. Sono stati premiati otto tra scolari e studenti con altrettante borse di studio, selezionati dall’apposita commissione di valutazione formata dalla prof. Anna Taberlet Puddu, dalla maestra Elena Garella e presieduta dal prof. Roberto Perinu.
Da sempre, all’interno della Comunità dei Sardi che vivono all’ombra del Mucrone, grande attenzione viene riservata alle giovani generazioni. Per ogni nuovo nato, una piantina di ginepro proveniente dai vivai dell’Ente Foreste della Sardegna viene messa a dimora nell’area monumentale di Nuraghe Chervu, con accanto per ciascuno, una pietra focaia di quarzite aurifera del Monte Rosa, simbolo solare bene augurale, con inciso nome e anno di nascita dei neonati. Crescendo negli anni, sono loro che, assieme ai loro coetanei delle scuole biellesi, animeranno la Festa degli alberi.Continua a leggere →
Gennaio, una parola sarda al mese: O come ORCA
Radici e semantica delle parole sarde, rivisitate mediante i dizionari delle lingue mediterranee (lingue semitiche, lingue classiche). Laboratorio linguistico, di storia e di cultura sarda a Biella
La Sardegna è un’isola risparmiata dalle perturbazioni atlantiche, le quali transitano spesso con la loro coda, apportando vento, quasi mai acqua. Una calamità. Però i turisti hanno il vantaggio di visitarla d’inverno senza timore di piogge o di freddo. In Sardegna vige l’eterna primavera. Anche per questo fu sempre celebrata da tutti i popoli rivieraschi. Essi la chiamarono “Tutta un Giardino”: Sardō (di cui Sardinia è l’aggettivo) e fu considerata protetta dalla Dea Luna, la grande e benevola Mater Universalis.
Anche i mesi sardi erano scompartiti seguendo le fasi della Dea Luna, la quale da noi era chiamata Orca.
Orca, Orcu è termine notissimo in Sardegna, rimasto a connotare parecchie domus de janas, tombe di giganti, persino nuraghi, chiamati domu ‘e s’orcu e interpretati, con visione orrìfica, ‘casa dell’Orco’. Ma ciò è dovuto a influsso latino e, parimenti, cristiano! Un influsso e una visione imposti, conculcati. La divinità latina degli Inferi fu facilmente trasformata e plasmata nell’immaginario popolare, ad opera del clero cristiano, come un essere terribile che vive nelle tenebre, nelle caverne, e si appalesa per mangiare i bambini. Indubbiamente quell’operazione fu agevolata dalle circostanze; infatti presso i Latini Orcus indicava tout court l’Averno, il mondo degli Inferi. Orcus è la personificazione del dio dell’Averno. Il quale ha dalla sua parte il nome sumerico urku, ur-gi, ur-ki ‘cane’, e si pensa a Cerbero, il terribile cane dell’Inferno rievocato anche da Dante.Continua a leggere →
Bambini e ragazzi meritevoli premiati a Biella da Su Nuraghe
Sabato 6 Gennaio 2018, alle ore 16, a Biella, nelle accoglienti sale di via Galileo Galilei, 11, si terrà la tradizionale consegna delle borse di studio erogate per meriti scolastici. Come di consueto, il primo appuntamento che inaugura l’attività del nuovo anno sociale di Su Nuraghe – 40° di fondazione – mette al centro i bambini. Otto di loro verranno premiati con assegni in denaro. A tutti i bambini presenti verranno consegnati libri per ragazzi messi a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, giochi, peluches e l’immancabile calza della Befana.
Pagelle e attestati di studio verranno valutati dall’apposita commissione presieduta dal prof. Roberto Perinu, formata dalla prof. Anna Taberlet Puddu e dalla maestra Elena Garella.
Fin dalle origini, i bambini, le nuove generazioni che si affacciano alla vita sono stati e sono il principale investimento all’attenzione di Su Nuraghe. A loro sono dedicati momenti importanti della vita associativa. Ultimo in ordine di tempo, la Festa degli Alberi a cui hanno partecipato centinaia di scolari e studenti delle scuole biellesi accompagnati dai loro insegnanti coinvolti nella giornata di educazione ambientale svoltasi lo scorso novembre presso l’area monumentale di Nuraghe Chervu.
Simmaco Cabiddu
Migrazione di animali e vegetali: funghi di Piemonte e di Sardegna
Sabato scorso, nelle accoglienti sale della biblioteca del Circolo Culturale Sardo di Biella, è stato inaugurato il nuovo anno sociale di Su Nuraghe – il quarantesimo di fondazione – con la rassegna “Migrazione di animali e vegetali: Funghi di Piemonte e di Sardegna”. In mostra, fotografie di Lucio Bordignon, Robin Cara, Ettore Diana, Renato Tizzoni e Andrea Virla. Alcune illustrano anche “Su Calendariu 2018”, arricchito da testi del naturalista Lucio Bordignon e del micologo Renato Tizzoni. Molti coloro che hanno già rinnovato l’iscrizione a Su Nuraghe per l’anno 2018; tra loro, l’onorevole Nicoletta Favero e il dirigente scolastico Dino Gentile, soci da moltissimi anni.
“Su Calendariu 2018 – ha affermato il presidente di Su Nuraghe, Battista Saiu – è il prodotto visivo di una sorta di migrazione di piante che, al pari di animali ed umani, sono capaci di spostarsi nei territori al variare di determinate condizioni necessarie alla vita. Se, da una parte, è possibile riscontrare come funghi che vegetano in Piemonte siano assenti in Sardegna, dall’altra, invece, alcuni tipi sono presenti di qua e di là del mare. Caratterizzano i rispettivi habitat, comuni o diseguali a seconda dei casi, determinati principalmente da fattori dipendenti da clima e posizione geografica“.Continua a leggere →