“Fratelli in musica” a Pettinengo, nuovo successo di Lucio Garau

Lucio Garau al pianoforte

A Pettinengo (Biella), nella splendida cornice di Villa Piazzo, Lucio Garau, pianista e compositore sardo, ha tenuto un concerto inserito nella rassegna “Fratelli in musica”, organizzato dall’Associazione Pacefuturo. Al secondo appuntamento della settima edizione concertistica, Lucio Garau è stato accolto dalle parole di saluto di Battista Saiu, presidente del Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe”.
Pubblico attento, catturato dalla bravura dell’artista che ha proposto brani di Carlo Gesualdo da Venosa, Girolamo Frescobaldi, Giuseppe Domenico Scarlatti, Johannes Brahms e dello stesso Lucio Garau.
Nel bis, concesso dopo calorosi applausi, è stato possibile ascoltare altre due sonate del bravo compositore sardo.
Con l’avvicinarsi dell’ora di cena, dalle cucine salivano i profumi delle pietanze che annunciavano i piatti che di lì a poco sarebbero stati serviti. Menù a base di prodotti locale per meglio accogliere l’ospite proveniente dalla grande Isola, direttore artistico degli Amici della Musica di Cagliari e dell’associazione Her(t)z di Palermo.
Prossimo appuntamento: domenica, 5 novembre, ore 17:30, con Jed Distler e Massimo Giuseppe Bianchi, pianoforte a quattro mani. Al concerto seguirà una degustazione di prodotti tipici. È sempre consigliata la prenotazione: al numero 015 8445714 per i concerti, al numero 3398855362 per la degustazione post-concerto.

Giovanni Usai

Viaggio in Sardegna del Coro Burcina di Biella

Coro Burcina

Il prossimo fine settimana (27, 28 e 29 ottobre), l’Associazione Culturale “Coro Burcina” di Biella parteciperà a Sinnai (Cagliari), alla Quinta rassegna Segossini, ospiti della locale Associazione Villa Segossini, invitati a presentare il meglio del loro variegato repertorio che segue un filone innovativo non propriamente classico e che, nel migliorare la tecnica vocale del gruppo, valorizza le singole capacità dei coristi con inserimenti di voci soliste, consolidando un repertorio di canti popolari provenienti da ogni parte del mondo. Diretto da Mario Ciabattini, il Burcina nei suoi concerti percorre un fantastico viaggio virtuale di carattere “musicale” attraverso espressioni di musica popolare attinta da varie regioni italiane e modi diversi di intendere il canto a più voci provenienti da paesi stranieri quali la Spagna, gli Stati Uniti e i Caraibi.Continua a leggere →

Viaggio al Monte Athos al ritmo del simandro. Gentile e Saiu rientrati dalla penisola greca

Monte Athos e convento di Sant'Andrea presso Karies

Doveva essere un viaggio alla “ricerca delle radici culturali e spirituali dell’Occidente” quello di Battista Saiu e Dino Gentile al Monte Athos … e così è stato. “Un’esperienza straordinaria – commenta Gentile – di scoperta e condivisione dei ritmi e dei gesti che scandiscono la vita monastica. Il Cristianesimo delle origini, tutt’oggi presente nelle dimensioni eremitiche e cenobitiche del Monte Athos, proietta nella contemporaneità e in un modo di stare al mondo che è stratificazione di valori antichi e di presenza del trascendente nella nostra vita quotidiana“.
Il viaggio in terra greca, di fatto iniziato e concluso nella città di Salonicco, ha permesso di andare anche alla ricerca di relazioni e aspetti comuni della cultura materiale di popoli mediterranei. In occasione di un’attenta visita al Museo Etnografico di Salonicco, Battista Saiu ha potuto rilevare motivi di stretto legame tra il modo di vestire e di mangiare delle genti di Tracia e Macedonia con quello del popolo di Sardegna.Continua a leggere →

Su Nuraghe alla ribalta sulla Rivista Biellese

copertina Rivista BielleseIl numero di ottobre 2017 del trimestrale Rivista Biellese festeggia i vent’anni di vita del periodico: una durata che ha battuto ogni precedente record per pubblicazioni del genere in provincia di Biella. Esso contiene, tra gli altri, un articolo di Carlo Gavazzi dal titolo “Un ponte con sa Sardigna”, che ripercorre a grandi linee la storia e le innumerevoli realizzazioni di Su Nuraghe, focalizzandosi in particolare sulle origini (e sulla figura di Annamaria Cuccuru ad esse legata), sulla sede di Biella, sul nuraghe Chervu nonché sul Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli di Pettinengo, che, a detta dell’autore, “si distingue per la chiarezza espositiva, il rigore e l’interesse dei materiali presentati”.
L’articolo contiene poi, in un excursus, singolari ricordi sardi dell’autore e della sua famiglia, coinvolti, nell’isola, nella disastrosa alluvione del 1951, e conclude notando come la carta vincente, l’asso nella manica di Su Nuraghe rispetto ad altre associazioni culturali (nonché rispetto ad altri circoli sardi sul continente) sia il continuo, profondo coinvolgimento del Biellese e dei Biellesi, la capacità di valorizzare l’identità e la cultura sarde presenti a Biella coniugandole strettamente all’identità e alla cultura locali: come recita il titolo (che è opera del direttore della rivista Mauro Lampo), Su Nuraghe non è un’isola bensì un ponte.
Il testo, di otto pagine, è corredato da sei foto in bianco e nero. La Rivista Biellese è venduta in edicola al prezzo di sei Euro.

Salvatorica Oppes

Serata letteraria a Su Nuraghe con le opere di Marcello Fois

Roberto Perinu e Giovanni Carta

Sabato 14 ottobre, nelle sale del Punto Cagliari del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe, presentata da Giovanni Carta e Roberto Perinu, in collaborazione con la Libreria Vittorio Giovannacci di Biella, ha avuto luogo la serata letteraria incentrata sull’autore sardo Marcello Fois, nato nel 1960 a Nuoro,laureato in italianistica presso l’Università di Bologna, città nella quale vive e lavora.
Dopo alcuni cenni biografici, Giovanni Carta, nell’illustrare la ricca produzione dell’autore, la cui opera prima, “Picta”, è datata 1992, ha sottolineato l’estrema versatilità dell’Autore che, nelle sue opere, spazia dai racconti noir sino alla sceneggiatura di alcune note serie televisive.
Roberto Perinu ha quindi introdotto il tema centrale della serata, la presentazione dell’ultimo lavoro dello scrittore sardo, “Del dirsi addio” (2017), illustrando e sviluppando le tematiche più significative dell’opera che, pur qualificandosi come un racconto del genere noir, tocca aspetti e problematiche attuali quali il doloroso distacco dagli affetti familiari, l’incomunicabilità tra generazioni, la diversità di genere, l’emarginazione degli anziani. Il tutto reso in una prosa elegante e gradevole da cui traspare la vasta cultura letteraria di Fois, che ne fa uno dei più apprezzati scrittori nel panorama letterario attuale.Continua a leggere →