Dopo la pausa estiva, alla riapertura del Circolo Su Nuraghe, mercoledì 13 sono ripresi i consueti incontri delle “Donne del filet”, un affiatato gruppo di donne che hanno imparato a destreggiarsi tra rete, aghi e ricami e che si dedicano con passione ad ogni tipo di lavoro che permetta loro di esprimere la loro creatività attraverso il filo. Durante il primo incontro settembrino, ognuna ha portato il “compito delle vacanze”, ossia gli ultimi lavori eseguiti nel periodo estivo. Sono in fase di realizzazione diversi progetti, tra cui ben tre tovaglie d’altare per le chiese biellesi: una per la chiesetta della Madonna di Campra a Graglia, di cui è già stato fatto il pizzo frontale (foto), una per la parrocchiale di Ponderano, di cui è già stata annodata la rete e, l’altra, per la chiesa di Borriana, con la rete in esecuzione. Il lavoro, mai interrotto individualmente, è ripreso ora in compagnia, con il prezioso aiuto reciproco, lo scambio di idee e di disegni, il tutto condito da una sincera amicizia.
Da Su Nuraghe,un appello a tutte le donne appassionate di “lavori femminili”: se vogliono imparare la tecnica del filet, o vogliono solo passare ogni settimana un paio d’ore di lavoro in compagnia, vengano il mercoledì dalle 15 alle 17 presso i locali del Circolo sardo in via Galileo Galilei 11, a Biella: troveranno un ambiente simpatico e contribuiranno a mantenere vivo il prezioso patrimonio di conoscenze e di abilità, che purtroppo rischia di andare perduto.Continua a leggere →
Festa di san Grato di Gurgo tra arte, cultura e gastronomia sarda
Pettinengo – Tutto pronto per la festa di san Grato che si terrà domenica 17 settembre alle ore 12:30 in frazione Gurgo con al centro l’antico oratorio ridonato alla comunità, grazie alla generosità dei Sardi di Biella e degli abitanti di Pettinengo. All’interno del tempio sacro, due eventi: il pranzo benefico sardo servito in chiesa e l’esposizione di quadri di Ilio Burruni (Ghilarza, Oristano 1917 – Fiaglio di Bioglio, Biella 2016), artista di fama internazionale, socio decano di Su Nuraghe che ha voluto donare due sue opere raffiguranti san Grato d’Aosta e sant’Eusebio da Cagliari, santi titolari della seicentesca chiesa biellese.Continua a leggere →
Riapre a Biella l’Ambulatorio Infermieristico Sardo in via Salita di Riva
Lunedì 18 settembre riapre Biella, in via Salita di Riva, 12, l’Ambulatorio Infermieristico Sardo intitolato alla memoria della “Dott.ssa Emilia Cavallini”. Inaugurato nel 2010, offre a tutti un servizio pubblico e gratuito.
Generoso dono della comunità dei Sardi di Biella, è aperto nei giorni di lunedì e giovedì, ore 09:00 – 11:00.
Diretto dal dott. Vincenzo Nardozza, svolgono attività di volontariato infermiere professionali e generiche, unitamente ai dottori Francesca Muzio (Dermatologo), Antonio Battaglia (Cardiologo), Elisabetta Scaruffi (Psicologo), Vincenzo Nardozza, neurologo, per visite specialistiche gratuite attraverso prenotazione telefonica.
E’ aperto nei giorni di lunedì e giovedì, dalle 9.00 alle 11.00.
Si effettuano piccole medicazioni, iniezioni, monitoraggio dei parametri vitali (pressione arteriosa, glicemia, controllo del colesterolo, iniezioni intramuscolari).Continua a leggere →
Morta ad Oropa suor Maria Antonietta Allorio
Ieri pomeriggio, ad Oropa, si sono svolti i funerali di Sorella Maria Antonietta, al secolo Antonietta Allorio di Villata (Vercelli), di 84 anni. Vocazione precoce, a soli 16 anni ha chiesto di essere accolta tra le Figlie di Maria per consacrare la sua esistenza alla Vergine bruna. Dopo una vita dedicata alla Fede, alla preghiera ed al servizio alla Madonna di Oropa, ieri pomeriggio è stata accompagnata da quanti l’hanno conosciuta durante la sua lunga vita. “Quasi settant’anni dedicati ad accogliere pellegrini” – ha ricordato il vescovo mons. Gabriele Mana durante l’omelia – a lavare, stirare e tener d’acconto le oltre 12.000 lenzuola che compongono il corredo di Oropa, rammendando, riassettando e preparando i paramenti per le celebrazioni liturgiche.
Disponibile con tutti, più volte, suor Maria Antonietta aveva incontrato tra le mura del chiostro le “Donne del filet”, trascorrendo con loro momenti sereni tra trine, merletti e antichi telai impiegati per realizzare tessuti a meandro simili a quelli adoperati ancor oggi a Su Nuraghe per tramandare arte e cultura, saperi materiali e immateriali trasmessi attraverso il gesto e la parola.Continua a leggere →
Settembre, una parola sarda al mese: “i come IDÁNU”, vitato
Radici e semantica delle parole sarde, rivisitate mediante i dizionari delle lingue mediterranee (lingue semitiche, lingue classiche) – Laboratorio linguistico di storia e di cultura sarda a Biella
IDÁNU. Il toponimo Su Idánu ed il coronimo Camp-idánu hanno la stessa formazione. Questo lemma trova assonanze precise nella lingua arcaica della Sardegna. Si potrebbe scomodare il babilonese idānu ‘periodo di tempo di determinata ampiezza’ ed il suo omonimo latino (anzi etrusco, secondo Varrone) Īdūs (nelle iscrizioni Edus e Eidus) ‘le Idi’ ossia la metà del mese, il giorno 15 nei mesi di marzo, maggio, luglio e ottobre, negli altri il giorno 13. Ma queste due parole straniere non ci soddisfano.
Preferiamo attenerci a traduzioni più nostrane. Idu < sardo ide (vide) ‘vite’ < lat. vītis ‘tralcio di vite’. Su Idánu significa pertanto ‘il campo vitato, il vigneto, il sito dei vigneti’. Non a caso è un toponimo del Cagliaritano, dove la tradizione della vite è antichissima.
Quanto a Campidánu, il toponimo comunemente denota l’amplissima pianura che s’allunga per 130 chilometri da S.Vero Milis a Cagliari, e la gente, persino gli studiosi, lo trovano attagliato perché secondo loro campu + suffisso territoriale -ánu non può che indicare una pianura. Anche la Campania, ragionando così, dovrebbe essere tutta una pianura: e non lo è affatto. Ci si dimentica della parte centrale del nostro toponimo, -idu-, ed anche del fatto che Campidánu non è toponimo antico ma una rideterminazione recente che prende piede dopo la fine del feudalesimo. In ciò Campidánu ha buona compagnia nel più recente coronimo Iglesiente, nato in Sardegna un secolo fa.Continua a leggere →