È morta Elvira Lecca di Jerzu

Massimo Zaccheddu, Elvira LeccaAd Alessandria è morta Elvira Lecca di Jerzu. Nata in Ogliastra nel 1937, sposata con Piero, madre di quattro figli (Stefano, Marilena, Maurizio e Walter), negli anni Cinquanta emigra in “Continente” alla ricerca del lavoro. Da sempre impegnata nel mondo del volontariato, ha dato voce alla Comunità dei sardi, prima attraverso i microfoni di Radio Voce Spazio, con la trasmissione “Sardegna canta”, poi, con il figlio Stefano, alla radio BBSI di Alessandria.
Conobbi Elvira Lecca un po’ di anni fa – ricorda il cantautore Massimo Zaccheddu – grazie alla sua programmazione in lingua sarda nella trasmissione “Sardegna mio primo amore”. Mi invitò al Circolo sardo di Alessandria dove il figlio Stefano Venneri, che già allora faceva il dj, stava accanto alla mamma che conduceva. Grazie alla musica – continua Zaccheddu – Elvira mi invitò a cantare al “Su Nuraghe” di Alessandria in occasione della Domenica delle Palme, dove mi chiese di cantare Deus ti Salvet Maria; in quel momento vidi nei suoi occhi un’emozione grandissima e, senza parlare, dopo il canto, mi abbracciò e mi disse: “Grazie Massimo hai riportato la mia Sardegna qui ad Alessandria con la tua intensa vocalità”: da quel momento la sua famiglia diventò anche la mia“.
I funerali oggi ad Oviglio (Alessandria), celebrati da don Ivo Piccinini.

Battista Saiu

Nell’immagine: Elvira Lecca ritratta con Massimo Zaccheddu

A Bonarcado Festa del Sardo Ufficiale… come un fiume carsico

Evento unico nel suo genere – Tutto libero e tutto gratuito tranne i pasti – tutto autofinanziato senza nessun contributo pubblico – il movimento linguistico punta sul digitale con l’aiuto del CNR – “Perché la Sardegna non sia una mera espressione geografica persa nel mare della globalizzazione”

LocandinaLa Festa de sa Limba Sarda Ufitziale, che si terrà il 24 e 25 settembre prossimi a Bonarcado, riunirà buona parte degli attivisti del bilinguismo provenienti dai quattro angoli dell’isola. Un’occasione non solo per approfondire le tematiche di questo settore culturale, ma anche per cronisti e politici curiosi per ascoltare, valutare, conoscere un mondo spesso giudicato attraverso pregiudizi e cliché, dato spesso per morto, ma che funziona come un fiume carsico: si inabissa per poi riemergere sempre ciclicamente.
Promuove la manifestazione il Coordinamentu pro su Sardu Ufitziale, organizzazione sostenitrice della modernizzazione del sardo e de sa Limba Sarda Comuna approvata da Renato Soru nel 2006, insieme a un folto gruppo di associazioni e con il sostegno logistico del comune di Bonarcado e dell’associazione polifonica Su Condaghe. L’occasione è data dalla Giornata Europea delle Lingue promossa per il 26 dall’Unione Europea.Continua a leggere →

Da Radio Ondazzurra, invito a Sardi e Italiani di Auckland

Antonella Coppolino, Carla Rotondo, Battista Saiu, Raffaele Zanella

Sarà Radio Ondazzurra appena inaugurata, la nuova emittente in lingua italiana, a trasmettere da Auckland l’evento dell’anno per la comunità italiana: il Festival Italiano 2016, giunto alla undicesima edizione.
In vetrina il meglio della produzione italiana con numerosi eventi e manifestazioni che si stanno svolgendo durante il mese di settembre con diversi appuntamenti in programma. Ospite d’onore dell’importante rassegna curata da Alessandra Zecchini: la Sardegna.
La nuova radio è promossa dal Com.It.Es., Comitato Italiani all’Estero, di Wellington, organismo consultivo di recente formazione, democraticamente eletto dai cittadini Italiani residenti nella circoscrizione consolare di appartenenza, progetto finanziato con fondi MAECI, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. 3.050 nel 2014 gli Italiani in Nuova Zelanda registrati all’A.I.R.E., Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero, aumentati a 4.500 negli ultimi due anni.
La puntata inaugurale su modulazione di frequenza FM 104.6, è andata in onda domenica 11 settembre 2016, condotta da Antonella Coppolino, d’origine palermitana e Carla Rotondo, d’origine napoletana.Continua a leggere →

Ragazzi della IIIB di Mosso (Bi), in Sardegna per salvare Budelli

Budelli, classe IIIB di Mosso (Biella)

I ragazzi della Classe IIIB dell’Istituto Comprensivo “Vittorio Sella” di Mosso (Biella) sono sbarcati in Sardegna per andare a Budelli, l’isola che vorrebbero salvare per farla diventare “l’Isola degli studenti” – Rimettono sulla spiaggia la sabbia restituita da turisti pentiti – portano a scuola un grosso sacco di rifiuti per selezionarli e capirne di più su tipologia e inquinamento delle coste – Sostegno del Ministro Stefania Giannini al progetto – verranno interessate tutte le scuole italiane attraverso il MIUR – Di seguito immagini e cronaca del viaggio appena concluso.

Il viaggio al Parco Nazionale dell’arcipelago di La Maddalena è stata una tappa fondamentale del progetto “Non si sbudelli l’Italia”. La III B è partita alla volta del porto di Genova nel pomeriggio mercoledì 14 settembre con gli insegnanti Giuseppe Paschetto, Riccardo Ongaretto, Elena Salmistraro, Nicoletta Gatteschi. Il viaggio è stato fortemente sostenuto dalle due dirigenti Raffaella Miori che lo scorso anno scolastico aveva creduto nel progetto e Patrizia De Fabiani che nei pochi giorni a disposizione per l’organizzazione si è impegnata al massimo per garantirne lo svolgimento.
Il viaggio è stato lungo ma affrontato con entusiasmo dagli alunni carichi al massimo all’idea di un simile inizio di anno scolastico. Nel bagaglio l’inseparabile panda, la classe è infatti un Panda Club WWF, lo striscione della scuola, lo stendardo sardo dei Quattro mori. Sbarcati al mattino a Olbia dal traghetto Tirrenia, il gruppo ha proseguito in bus fino a Palau, quindi un’altra nave per il breve tragitto fino all’isola della Maddalena.Continua a leggere →

Borgo d’Ale, raccontarsi in musica con Messa cantata in sardo

Borgo d'Ale, Arte e Musica 2016

La serata svoltasi a Borgo d’Ale (Vercelli) nei giorni di sabato 17 e domenica 18 settembre è stata un’ottima serata, gestita con grande armonia: un bel momento articolato in due giorni, in cui le voci si sono incontrate attraverso repertori ricchi e diversi. In particolare le comunità sarda e quella piemontese si sono raccontate in musica.
Domenica 18 settembre, alle ore 11, nella Chiesa Parrocchiale di Borgo d’Ale, la Santa Messa è stata cantata in lingua sarda dal coro di Tonara: contributo al mantenimento della religiosità ereditata in famiglia attraverso la lingua materna, resistendo al mondo della globalità dove tutto si vorrebbe appiattire, uniformare, omogeneizzare.
Dall’universo dell’emigrazione sarda in Piemonte, è giunto il saluto della FASI, la Federazione delle Associazioni Sarde in Italia, attraverso le parole di Maurizio Sechi a nome anche dell’Associazione “Cuncordu” di Gattinara e dal Circolo Culturale Sardo di Biella rappresentato da Massimo Zaccheddu.
Il ringraziamento va alle quattro formazioni presenti: al Coro Polifonico Femminile “Torre Alata” di Borgo, organizzatore dell’importante evento; al Coro Polifonico Femminile di Tonara (Nuoro); al Coro “Noi Cantando” di Cossato (Biella) e ai “Giovani musicisti in erba” per aver regalato il messaggio della forza della tradizione che, attraverso canti e melodie, è ancora capace di meravigliare, di stupire e farci riflettere.

Alessia Piras

Nell’immagine: Arte e Musica 2016, quattro cori a Borgo d’Ale ritratti sul palco della festa