Sabato 15 gennaio 2011, ore 21, nuovo appuntamento con “Su Nuraghe Film” – lezioni di cinema per conoscere la Sardegna attraverso il film d’autore – Sonetàula, regia di Salvatore Mereu, verrà presentato dal dott. Gianluigi Calesini Sotgiu – ingresso libero

Il titolo, curioso e misterioso del film mi colpì. Andai a vedere cosa poteva significare e scoprii che:
– era un film di un regista sardo sulla Sardegna, o meglio sui destini di alcune persone nella Sardegna a cavallo tra la seconda Guerra mondiale ed il dopoguerra;
– Sonetaula significa “suono di tavola“, ed è il soprannome attribuito a Zuanne Malune ragazzino magrissimo, ma si riferisce anche in particolare al suono che fa il legno della cassa da morto – metaforicamente intendendo un destino segnato, qualora lo si attribuisca ad una persona;
– il regista si è ispirato all’omonimo romanzo di Giuseppe Fiori, che scrisse tra l’altro le biografie di Antonio Gramsci, di Emilio Lussu, di Berlinguer…
Ce n’era abbastanza per solleticarmi la curiosità, oltre alla voglia di andare a vedere (per me figlio di una donna sarda, e con diverse radici affondate in un immaginario che ha a che fare con la Sardegna), un film che prometteva di avere uno “sguardo sardo” .
Mi ritrovai con un amico in una sala cinematografica quasi deserta.
E, tuttavia restai molto colpito da diversi elementi presenti in questo film: innanzitutto il fatto che fosse in Lingua, con sottotitoli in italiano (tra l’altro in una lingua che a me allora risuonò molto musicale), cosa che l’accomuna ad un altro film su un altro versante (quello occitano – Il vento fa il suo giro-), uscito nelle sale in un periodo abbastanza vicino a quello in cui vidi Sonetàula.Continua a leggere →