Lezioni di cinema, vedere con l’orecchio, udire con il cuore

Un affascinante gioco di specchi tra sequenze del film ed esperienze personali – il giovane docente Luca Deias ha condotto con bravura l’appuntamento con “Su Nuraghe Film” – la serata verrà replicata

Luca Deias
Luca Deias

Sabato 2 ottobre – L’incontro Su Nuraghe Film, svoltosi al Circolo Su Nuraghe di Biella è stato particolarmente partecipato, grazie alla bravura di Luca Deias che è riuscito a coinvolgere moltissimo il pubblico presente.
La breve pellicola (durata: 22 minuti), messa a disposizione dall’ISRE, l’Istituto Superiore Regionale Etnografico di Nuoro, è stata presentata con grande professionalità.
Per questo, al fine di far meglio comprendere il messaggio più profondo di In viaggio per la musica, il giovane docente ha scomposto, estrapolandoli, particolari di alcune sequenze del film, corredandoli di rimandi a sue esperienze personali in una sorta di affascinante gioco di specchi al quale hanno fatto da contrappunto altrettante risposte del vissuto personale fornite dal pubblico attento e partecipe.
Un’esperienza nuova nel pluriennale percorso delle “lezioni di cinema” tenute al Circolo sardo di Biella; un’interessante nuova coinvolgente didattica che ha appassionato ed è proseguita, poi, durate il rinfresco finale. Anche in questo caso, la consueta appendice degustativa di specialità dolciarie isolane ha contribuito ed alimentato ancor più l’esercizio pratico dell’attualizzazione della memoria attraverso sensazioni ed emozioni.
Per la presenza, in contemporanea, di un significativo numero di Soci alla Festa di Graglia, la serata verrà replicata e reinserita nel calendario delle prossime attività.Continua a leggere →

Didattica per un film, tra nostalgia, ricordi ed emozioni

pieghevoli
Lezioni di cinema a Su Nuraghe, pieghevoli.

Presentazione
Il film “In viaggio per la musica” (regia di Marco Lutzu – Valentina Manconi), racconta la storia del signor Macis e del suo rapporto con la musica, la sua musica, la esibizione dei poeti improvvisatori in lingua campidanese. Attraverso il viaggio in automobile tra un esibizione e l’altra, il signor Macis, protagonista del film, espone i suoi pensieri sul mondo della poesia musicale che tanto lo appassiona. Sacrifici, critiche, passioni e sentimenti tanto forti quanto contrastanti emergono nei pensieri del signor Macis, ma in questo percorso, il sentimento più grande, l’amore per la sua poesia musicale, prende il sopravvento su ogni cosa.

Parte 1: “nostalgia & ricordo”
“Conosciamo un’età più vividamente attraverso la musica che attraverso i suoi storici”
– All’inizio della pellicola il signor Macis racconta che in giovane età era stato costretto a emigrare, e ogni volta che riascoltava le canzoni dell’infanzia, esse gli ricordavano i momenti della sua giovinezza.
Dopo l’allontanamento dal suo luogo d’origine, al protagonista manca la sua Terra, e l’ascolto di quella musica riaccende in lui lontane emozioni, e lo fa sentire dentro alle sue mondo, che gli appartiene, che sente suo, che è suo.Continua a leggere →

Sardi biellesi e antiche confraternite per la festa del Rosario 2010

La popolarissima Festa mariana del Rosario venne istituita dopo la Battaglia di Lepanto (7 ottobre 1571), per ricordare la vittoria della flotta cristiana attribuita all’intercessione della Vergine Maria. All’epoca, i Cristiani furono sollecitati da Papa Pio V a pregare con il Rosario per chiedere la liberazione dalla minaccia turcoottomana.

Graglia
Graglia, sabato 2 ottobre, Confraternita di Graglia e Voci di Su Nuraghe di Biella

La Comunità dei Sardi di Biella ha accolto l’invito della Confraternita della Santissima Trinità e Santa Croce a partecipare alla Festa della Madonna del Rosario, celebrata a Graglia (Biella) nei giorni 1, 2 e 3 ottobre 2010.
Nel 1571, gli eredi dell’antica Confraternita di Graglia, già esistente nel 1374 sotto diverso titolo, accolsero l’invito di papa Pio V a pregare la Madonna con il Rosario e, tredici anni dopo la vittoria di Lepanto (11 novembre 1583), fondarono un’apposita Compagnia del Rosario. Da allora, senza interruzione di continuità, la Confraternita organizza i festeggiamenti in onore di Maria, iniziati quest’anno venerdì 1° ottobre con la recita del Rosario e proseguiti sabato 2 ottobre con i Canti Mariani eseguiti dai cantori della Confraternita e dalle Voci di Su Nuraghe di Biella.
I Sardi di Biella hanno intonato alcune poste di Su Rosariu cantadu, un modo di pregare diffuso nell’Isola alla fine del Cinquecento, verosimilmente indotto o amplificato dall’invito pontificio. In Sardegna la preghiera come la poesia sono sempre cantati, lo è Su Rosariu, così come ancora il Vangelo durante la Messa solenne.Continua a leggere →

Vessillo di Lepanto, muto testimone del valore dei Sardi

L’insegna a pali rossi e gialli issata sulla nave ammiraglia a Lepanto è conservata nella chiesa di san Domenico a Cagliari – prova tangibile del ruolo fondamentale dei 400 archibugieri sardi del Tercio de Cerdeña.

pulpito samugheo
Samugheo (Oristano), Parrocchiale, pannello centrale del pulpito su cui è intagliato lo stemma con i quattro pali vermigli d'Aragona.

Il pomeriggio del 7 di ottobre del 1571, si consumò la prima grande sconfitta dell’Impero Ottomano ad opera della metà del mondo occidentale, che ad esso si opponeva, prendendo corpo nello scontro navale che ebbe come teatro l’arcipelago delle isole Curzolari e che passò alla Storia con il nome di “Battaglia di Lepanto”. Della parte turca era comandante Alì Pascià, mentre il principe Giovanni d’Austria, figlio dell’imperatore Carlo V, era comandante della Lega cristiana.
Così recita il cronista spagnolo dell’avvenimento: «En la galera de su Alteza, yuan quatroziẽtos arcabuzeros sacados del tercio de Cerdeña», «nella galera di Sua Altezza stavano quattrocento archibugieri presi dal reggimento reclutato in Sardegna».
Il principe austriaco aveva avuto modo di conoscere le peculiari caratteristiche dei Sardi nelle operazioni che lo videro contrastare per mare le forze dei Musulmani d’Africa e, memore della loro insuperabile perizia, li volle con sé sulla Reale nel frangente più critico ed importante della sua vita, che avrebbe contribuito a portarlo sui libri di storia.
Si badi bene che il comandante in capo, in quanto tale, aveva a disposizione ventiseimila militari (spagnoli, veneziani, genovesi, maltesi) nei quali erano tremila nobili italiani (Farnese, Orsini, Gonzaga, Della Rovere) fra cui scegliere le proprie guardie del corpo e farne l’equipaggio della nave ammiraglia: tutti costoro erano evidentemente ben lungi dal dargli quella certezza nel successo che era invece garantita dai Sardi.Continua a leggere →

Su Nuraghe, poker di libri, quattro opere di Milena Agus

locandina
Locandina della serata

Sabato 9 ottobre, alle ore 21, nelle sale di via Galileo Galilei, 11, a Biella, nuovo appuntamento con gli scrittori sardi. L’incontro, proposto dalla Biblioteca “Su Nuraghe” è organizzato in collaborazione con la Biblioteca Civica di Biella, Ottobre piovono libri, i luoghi della lettura. Durante la serata, la Libreria Vittorio Giovannacci predisporrà una postazione con le opere di Milena Agus.
Sarà il Prof. Roberto Perinu a presentare nelle sale di Su Nuraghe le opere di Milena Agus.
La scrittrice, nata a Genova da genitori sardi, vive a Cagliari dove insegna Italiano e Storia in un istituto tecnico. Le sue opere sono una delicata favola della realtà, di gradevole e facile lettura.
Durante la serata verrà presentato un “poker di libri”: Mentre dorme il pescecane (2005); Mal di pietre (2006); Ali di babbo (2008) e La contessa di ricotta (2009).
La più recente delle quattro opere parla di tre sorelle, ultime discendenti di una famiglia di nobili decaduti che abitano nel vecchio palazzo, un tempo tutto loro, nell’antico quartiere Castello di Cagliari.
Ciascuna vive in un suo appartamento, dall’alto in basso e dalla più vecchia alla minore, in piani diversi dell’antica casa signorile oramai venduta.
Noemi, la primogenita ancora nubile, sogna e vuole ricostruire splendori passati risparmiando attentamente.Continua a leggere →