La pietà popolare è un tesoro inestimabile – Come si impoverirebbe la storia spirituale della cristianità se non avessimo ancora il Rosario, la Via Crucis, la giusta venerazione delle reliquie, le processioni, i pellegrinaggi ai santuari, le medaglie ed altro – I fedeli, a volte, ritrovano più in essi l’intimità della fede e la sua genuinità che non in riti perfetti dove l’esteriorità vela la grandezza della celebrazione.

Aver scelto di mettere su carta quanto ho da dirvi è dipeso unicamente dal voler stare rigidamente nei tempi a disposizione e per poter dare più spazio a chi, per esperienza e dottrina, sa snocciolare meglio di me il tema di questo nostro incontro.
Ringrazio dell’invito che mi onora sia per l’argomento che per i relatori che sono qui insieme a me.
Tutto quanto si dirà sarà stimolante ed interessante e mi auguro vivamente che possa produrre quei frutti che rimangono per sempre.
Come è naturale: ci si attende da me un intervento prettamente pastorale per tanti motivi ma, soprattutto , perché questo incontro è inserito nel pieno della festa patronale che ha avuto già stamattina il momento centrale e significativo e si protrarrà fino a tutto domani.
È il primo anno che vivo i vari momenti della ricorrenza. Sono stato invitato quando il programma era stato appena abbozzato, ci siamo visti e sentiti per via informale, ho partecipato all’incontro definitivo.
Mentre scrivo sono ancora in attesa di ciò che sarà fra tre giorni e di come vivrò io questo evento. E’ la festa patronale ed il desiderio di un parroco è sempre quello di vedere tutta la comunità unita nel celebrare la festa di San Maurizio che sa di passato, presente e futuro.Continua a leggere →