Donare implica condividere, non tenere solo per sé – dare, donare, mettere a disposizione degli altri, con generosità, le ricchezze possedute – solo con un’attenzione oltre le proprie mura di casa è possibile vivere ed appartenere alla comunità
Il chicco di grano è uno dei simboli più presenti e pregnanti nella storia delle religioni e delle società. Esso richiama il ciclo della vita, la fertilità della terra ed il cibo, in quanto elemento base per la produzione alimentare. Per queste sue caratteristiche è stato utilizzato iconograficamente in vari culti pre-cristiani di matrice agro-pastorale1 e, non a caso, si ritrova anche all’interno della Bibbia, nel Nuovo Testamento. Il Vangelo di Giovanni, infatti, al Cap. XII, 24-25, propone a riguardo le seguenti parole: «Se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita la perde, e chi odia la sua vita in questo mondo la conserverà per la vita eterna».
Il passo neo-testamentario introduce il lettore al tema della sequela di Cristo ed, in particolare, all’azione di donare. A tale proposito nel dizionario Devoto-Oli2 è reperibile al lemma “Donare” il seguente significato ordinario: “dare con assoluta spontaneità, liberalità, disinteresse; rifl. attendere con amore e con impegno a qualcosa, dedicarsi“. L’azione indicata dal citato verbo si sostanzia nel passaggio di proprietà di un bene da un soggetto ad un altro senza una compensazione necessariamente diretta di natura commerciale.
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