Melodie sarde e musica dotta per Fra’ Nicola da Gesturi

Rosariu cantadu – Catechesi in Limba sarda – Concerto del Duo Silvia Gandini e Lorenza Ottino

Venerdì 5 giugno, alle ore 21, in occasione della festa liturgica del Beato Fra’ Nicola da Gesturi, la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta di Bioglio (Biella), ha accolto il gruppo di preghiera del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella che ha intonato “Su Rosariu cantadu“.
Ospiti del parroco don Luigi Tajana, l’incontro è stato guidato dal cappellano di Su Nuraghe don Ferdinado Gallu che ha tenuto la catechesi in Limba sarda.
A seguire, un Concerto per fisarmonica e pianoforte presentato dall’Associazione Culturale Musicale di Andorno Micca (Biella).
Le antiche preghiere e le melodie popolari sarde hanno avuto un contrappunto dotto nelle musiche di Salizzato, Williams, Vivaldi, Volpi, Liszt, Rossini e Mascagni, mirabilmente eseguite dal Duo Silvia Gandini e Lorenza Ottino.
Al prolungato applauso finale con richiesta del “bis” è seguito un generoso momento di fraternità.Continua a leggere →

Sapori di Sardegna, tramandare i saperi della tradizione

I guefos di Teulada a Su Nuraghe di Biella – Nuovo appuntamento per conoscere l’Isola attraverso il gusto

Locandina Costanza MuraSabato 6 giugno, alle ore 21, nelle sale di via Galileo Galilei, 11 a Biella, nuovo appuntamento con i “Sapori di Sardegna” per conoscere l’Isola attraverso il gusto.
Costanza Mura presenterà i “Guefos di Teulada“, specialità isolana a base di pasta di mandorle, zucchero, acqua di fiori d’arancio, anice o rosolio di semi di finocchio selvatico.
Dalle mandorle, ingrediente pregiato nell’economia contadina, si ottengono i “guefos” che, come molti dolci a base di mandorle, caratterizzano i momenti della festa, domestica o dell’intera comunità del villaggio.
Non vincolati a determinati momenti calendariali, come i papassinos o le formagelle (gattò, tericcas o casadinas del Capo di Sopra e pardulas del Campidano), i guefos vengono realizzati in occasione di feste patronali, di battesimi, di matrimoni o in particolari momenti da solennizzare collettivamente.
Come da tradizione, le donne di Su Nuraghe “teuladine”, si son date appuntamento presso le cucine dell’Associazione per aiutare Costanza Mura nella realizzazione dei guefos secondo la ricetta antica, scambiandosi e tramandando così i saperi di cui sono depositarie.
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Protagonisti i giovanissimi al saggio del Corso di Lingua sarda

Ricchezza delle diversità – serata a Su Nuraghe – felice incontro tra la Lingua sarda e LIS, la Lingua Italiana dei Sordi

videoSabato 30 maggio, alla presenza dell’Assessore alle Pari Opportunità, Nicoletta Favero che ha portato il saluto del Sindaco di Biella Vittorio Barazzotto, i ragazzi di Su Nuraghe si sono presentati con il tradizionale copricapo, sas berrittas e le ragazze con su muccaloru in conca, il capo avvolto nel velo candido della festa, raffinata forma di rispetto, testimonianza della loro condizione di stato.
Hanno voluto mostrarsi cosi i “Ragazzi delle spade“, i giovanissimi allievi di Su Nuraghe per la serata in cui sono stati i grandi protagonisti.
Hanno lavorato sodo per settimane per giungere al saggio di fine Corso del Laboratorio linguistico “Eya, emmo, sì, là dove il sì suona, s’emmo e s’eya cantant“, organizzato dal Circolo Culturale Sardo di Biella.
Per mesi si sono esercitati, impegnandosi nell’ascolto e nella lettura di alcune varianti della Lingua sarda: logudorese, campidanese e nuorese, utilizzando strumenti didattici tradizionali come le “Fiabe Fedro”, la Grammatica della Lingua Sarda di Blasco Ferrer e i modernissimi strumenti multimediali, quali “le testimonianze e le interviste in Limba dai Comuni della Sardegna”, reperibili sul sito: www.sardegnadigitallibrary.it, archivio della Regione Autonoma della Sardegna o le lezioni di sardo disponibili nel sito: www.sardegnacultura.it/cds/cd2/, versione 2006, sempre a cura della Regione Autonoma Sardegna, tratti dell’opera cartacea di: M.T.Pinna Catte, Su Sardu Jocande, Ed. Condaghes, Cagliari.Continua a leggere →

Rosariu cantadu e catechesi in Limba per Fra’ Nicola da Gesturi

Il Beato venerato a Bioglio – Preghiere e meditazioni in Lingua sarda con il cappellano di Su Nuraghe

Chiesa Parrocchiale di Bioglio, effigie di fra Nicola custodita nella cappella a lui dedicataBioglio (Biella) – Venerdì 5 giugno, alle ore 21, in occasione della festa liturgica del Beato Fra’ Nicola da Gesturi, il gruppo di preghiera del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella – ospiti del parroco don Luigi Tajana – intonerà “Su Rosariu cantadu“. L’incontro sarà guidato dal cappellano di Su Nuraghe don Ferdinado Gallu che terrà la catechesi in Limba sarda.
L’appuntamento è nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, presso la cappella intitolata a Padre Nicolau in cui sono custodite alcune reliquie del Beato Nicola da Gesturi e di San’Ignazio da Laconi, portate dai Padri Cappuccini di Cagliari il primo aprile 2001 su esplicita richiesta dei nipoti Medda e della Comunità Ecclesiale di Bioglio. Priori della Festa saranno Claudio Medda, i familiari e congiunti di Fra’ Nicola e i tanti devoti presenti nella Parrocchia del Comune alpino.
Seguirà un Concerto di fisarmonica (Silvia Gandini) e pianoforte (Lorenza Ottino). Per finire, un momento di fraternità.
In preparazione della festa, il gruppo di preghiera di Su Nuraghe si ritroverà mercoledì 3 giugno alle ore 21 nella sede di via Galileo Galilei, 11 per le prove di su Rosariu cantadu.Continua a leggere →

A Biella un’opportunità in più di arricchimento intellettuale

Da Uri (Sassari) a Occhieppo Superiore (Biella) – Gemellaggio di giovani atleti sardi con coetanei piemontesi

Paulis Uri CalcioSi intensificano gli arrivi di “nuovi turisti” a Biella. Sabato 30 maggio, un altro pullman proveniente dalla Sardegna ha fatto sosta in via Lago Maggiore per visitare l’area monumentale di Nuraghe Chervu.
All’antica tradizione oropense che fa risalire il culto mariano alla prima cristianizzazione alpina, frutto dell’evangelizzazione di Sant’Eusebio da Cagliari nel IV secolo, si somma ora un nuovo contributo dei Sardi per la conoscenza della storia dell’Italia moderna attraverso l’erezione del monumento di Nuraghe Chervu, intitolato alla Brigata “Sassari”, ai Caduti sardi e ai Caduti biellesi.
In vista delle celebrazioni del 2011 per i 150 anni dell’Unità d’Italia, i Sardi di Biella vogliono ricordare il sacrificio di quanti hanno contribuito a formare l’Italia in cui oggi viviamo. Attraverso il Regno Sardo, alla nuova Italia Unita la Sardegna ha dato nome, istituzioni e fondamento giuridico.
Con i suoi 13.602 Caduti nella Prima Guerra Mondiale, considerata la Quarta del Risorgimento, l’Isola ha pagato all’Italia il prezzo più alto in rapporto alla popolazione grazie ai fanti della gloriosa “Brigada Tataresa“, la Brigata “Sassari”.
Ogni mese, il Nucleo Biellese dell’Associazione Nazionale Brigata “Sassari” recentemente costituito a Biella, “ufficializzato” e operativo dal 28 aprile u.s., chiama a raccolta le Associazioni Combattentistiche e d’Arma biellesi per l’Alzabandiera mensile. Un appuntamento che ha già indotto l’erezione di due nuovi pennoni nel solo mese di maggio: uno al Monumento ai Caduti nei Giardini Zumaglini (sabato 2 maggio), ed un altro innalzato nei Giardini intitolati ai Paracadutisti d’Italia, in cui proprio oggi 31 maggio, si è effettuato il primo alzabandiera ufficiale.Continua a leggere →