Rosariu cantadu e catechesi in Limba per Fra’ Nicola da Gesturi

Il Beato venerato a Bioglio – Preghiere e meditazioni in Lingua sarda con il cappellano di Su Nuraghe

Chiesa Parrocchiale di Bioglio, effigie di fra Nicola custodita nella cappella a lui dedicataBioglio (Biella) – Venerdì 5 giugno, alle ore 21, in occasione della festa liturgica del Beato Fra’ Nicola da Gesturi, il gruppo di preghiera del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella – ospiti del parroco don Luigi Tajana – intonerà “Su Rosariu cantadu“. L’incontro sarà guidato dal cappellano di Su Nuraghe don Ferdinado Gallu che terrà la catechesi in Limba sarda.
L’appuntamento è nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, presso la cappella intitolata a Padre Nicolau in cui sono custodite alcune reliquie del Beato Nicola da Gesturi e di San’Ignazio da Laconi, portate dai Padri Cappuccini di Cagliari il primo aprile 2001 su esplicita richiesta dei nipoti Medda e della Comunità Ecclesiale di Bioglio. Priori della Festa saranno Claudio Medda, i familiari e congiunti di Fra’ Nicola e i tanti devoti presenti nella Parrocchia del Comune alpino.
Seguirà un Concerto di fisarmonica (Silvia Gandini) e pianoforte (Lorenza Ottino). Per finire, un momento di fraternità.
In preparazione della festa, il gruppo di preghiera di Su Nuraghe si ritroverà mercoledì 3 giugno alle ore 21 nella sede di via Galileo Galilei, 11 per le prove di su Rosariu cantadu.Continua a leggere →

A Biella un’opportunità in più di arricchimento intellettuale

Da Uri (Sassari) a Occhieppo Superiore (Biella) – Gemellaggio di giovani atleti sardi con coetanei piemontesi

Paulis Uri CalcioSi intensificano gli arrivi di “nuovi turisti” a Biella. Sabato 30 maggio, un altro pullman proveniente dalla Sardegna ha fatto sosta in via Lago Maggiore per visitare l’area monumentale di Nuraghe Chervu.
All’antica tradizione oropense che fa risalire il culto mariano alla prima cristianizzazione alpina, frutto dell’evangelizzazione di Sant’Eusebio da Cagliari nel IV secolo, si somma ora un nuovo contributo dei Sardi per la conoscenza della storia dell’Italia moderna attraverso l’erezione del monumento di Nuraghe Chervu, intitolato alla Brigata “Sassari”, ai Caduti sardi e ai Caduti biellesi.
In vista delle celebrazioni del 2011 per i 150 anni dell’Unità d’Italia, i Sardi di Biella vogliono ricordare il sacrificio di quanti hanno contribuito a formare l’Italia in cui oggi viviamo. Attraverso il Regno Sardo, alla nuova Italia Unita la Sardegna ha dato nome, istituzioni e fondamento giuridico.
Con i suoi 13.602 Caduti nella Prima Guerra Mondiale, considerata la Quarta del Risorgimento, l’Isola ha pagato all’Italia il prezzo più alto in rapporto alla popolazione grazie ai fanti della gloriosa “Brigada Tataresa“, la Brigata “Sassari”.
Ogni mese, il Nucleo Biellese dell’Associazione Nazionale Brigata “Sassari” recentemente costituito a Biella, “ufficializzato” e operativo dal 28 aprile u.s., chiama a raccolta le Associazioni Combattentistiche e d’Arma biellesi per l’Alzabandiera mensile. Un appuntamento che ha già indotto l’erezione di due nuovi pennoni nel solo mese di maggio: uno al Monumento ai Caduti nei Giardini Zumaglini (sabato 2 maggio), ed un altro innalzato nei Giardini intitolati ai Paracadutisti d’Italia, in cui proprio oggi 31 maggio, si è effettuato il primo alzabandiera ufficiale.Continua a leggere →

Granelli di cultura materiale, tramandare la tradizione attraverso il gusto

A Su Nuraghe gli appuntamenti mensili con Sapori di Sardegna – Protagonisti i Soci che illustrano i saperi materiali di cui sono custodi

Sabato 23 maggio, nelle sale del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella, si è tenuto l’annunciato incontro con i “Sapori di Sardegna“. Durante la serata è stato presentato “su gattò”, un dolce di mandorle tostate e di zucchero fuso, prodotto e illustrato da Adriana Desogus.
La specialità gastronomica rimanda alle feste di fine anno e, sebbene sia stata presentata in una sorta di controritmo calendariale, ha riscosso interesse e successo tra i presenti.
L’Assessore Nicoletta Favero, a nome del Sindaco Vittorio Barazzotto ha portato il saluto della Città di Biella, seguito dalle parole di Adriana Desogus che ha spiegato la ricetta e i modi in cui ha appreso a confezionare la specialità gastronomica.
Tra i presenti, alcuni annotavano suggerimenti e dettagli sulle tecniche di lavorazione, come tagliare o tostare le mandorle, alcune varianti di “gattò” all’anice, ottenuto con infusi alcoolici di semi di finocchio selvatico o l’impiego di limoni anziché arance o altri agrumi per avere fragranze forti o più delicate.
Una serata all’insegna della serenità e della condivisione fraterna, con i Soci protagonisti nell’illustrare i saperi tradizionali di cui sono custodi. Granelli di cultura materiale pervenuti fino a noi oralmente, comunicati e tramandati con la stessa tecnica di trasmissione attraverso gli incontri a tema organizzati da Su Nuraghe.Continua a leggere →

Giovani sardi e ragazzi sordi, uniti da “Limba” e da “segni”

Saggio finale del Corso di Limba sarda – ragazzi sordi segneranno simultaneamente in Linguaggio LIS

locandina del saggio di fine corsoSabato 30 maggio, alle ore 21, nei saloni della Biblioteca Su Nuraghe di via Galileo Galilei, 11 a Biella si terrà il saggio di fine corso del Laboratorio Linguistico 2009 di “Limba” del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella, rivolto ai giovani dagli otto ai quindici anni, dal titolo “Eya, emmo, sì: là dove il sì suona, s’emmo e s’eya cantant“.
La serata vedrà la partecipazione di giovanissimi sardi e di alcuni coetanei sordi, coordinati da Valentina Magni dell’Associazione Vedo Voci di Biella, che tradurranno simultaneamente in linguaggio LIS (Lingua italiana dei Segni), i brani in Lingua sarda recitati dai Ragazzi di Su Nuraghe.
Durante la serata verrà distribuito un libretto di sala “Su Sardu Jocande“, con i testi di Maria Teresa Pinna Catte, scritti in sardo nelle varianti campidanese e Logudorese – e in italiano, di cui alleghiamo la breve prefazione.
Per l’occasione, le donne della famiglia Fosci prepareranno le gustosissime pardulas di Gonnosfanadiga da offrire a tutti i presenti.

Battista SaiuContinua a leggere →

Sapori di Sardegna, arance, mandorle e zucchero fuso sulla pietra

Il fascino dell’esotico – ricerca di ingredienti rari e preziosi – radici e trasformazione continua della tradizione

Adriana DesogusSabato 23 maggio, ore 21, nuovo incontro con i “Sapori di Sardegna“. Adriana Desogus presenterà e ci farà gustare su gattò de Narcao, un dolce di mandorle che, nel nome, rimanda certamente alla Francia: nel paese transalpino, le gâteau è il “dolce”.
In Sardegna, viene preparato nel periodo invernale in occasione delle festività di fine anno, in alternativa a su pane de sapa, il pane con vincotto.
Su gattò testimonia, nel nome, la sua derivazione “forestiera”, un fascino, quello dell’esotico, a cui anche i Sardi sono sensibili: propensione che conferma la continua ricerca delle cose rare, non facilmente reperibili e, quindi, intrinsecamente “preziose”, come quello di farsi ritrarre – anche nel caso della presentazione dei “Sapori di Sardegna” – con dolci estranei alla recente produzione culinaria isolana.
Infatti, l’immagine ritrae Adriana Desogus con una magnifica gran crostata di frutta fresca “per dare un po’ di colore all’immagine di su gattò” – così sostiene, proprio Lei – in alternativa al monocromatismo dello zucchero caramellato.
Scorrendo alcune immagini realizzate per presentare eventi analoghi è ben chiaro il ripetersi di scelte simili da parte dei soggetti ritratti.
Quello delle varianti in cucina è un fatto conosciuto, che, spesso, ha dato vita a contaminazioni felici.Continua a leggere →